| L' A., commentando il testo della nuova legge per lo spettacolo
approvato dal Senato, nota come questo rimanga un semplice involucro
che contiene i soldi del contribuente, al quale, pero', non si spiega
come e perche' saranno spesi. Rileva che i privilegi fiscali,
introdotti da questo testo di legge, sarebbero stati, forse,
ammissibili come misure sostitutive rispetto al complesso di
sovvenzioni di cui gia' beneficiano le singole attivita' di
spettacolo in base alle rispettive leggi settoriali, ma non sono
accettabili come misure aggiuntive. Concludendo, l' A. osserva come
l' eventuale approvazione della legge e' destinata ad allontanare nel
tempo la riforma organica del settore, tanto spesso invocata.
| |