| L' intervistata, vicepresidente del Senato, affronta alcuni temi
della legge sulla violenza sessuale, gia' approvata dalla Camera.
Rilevati alcuni aspetti positivi del testo approvato, l' intervistata
ritiene che al Senato l' opposizione comunista riproporra' tre
questioni ritenute fondamentali: il tema della presunzione di
violenza per i minori e i portatori di handicap; la procedibilita' d'
ufficio all' interno della coppia; la costituzione di parte civile
delle associazioni. Per quanto riguarda il primo punto, l'
intervistata sostiene che il riconoscimento della dignita' della
persona mal si concilia con i concetti di presunzione, trattandosi
invece di verificare se effettivamente vi sia stata violenza. La
questione e' particolarmente evidente per i portatori di handicap, i
quali verrebbero ad essere trattati come cose e non come persone. Per
i minori, la questione e' piu' complessa, dovendosi contemperare due
principi, quello teso a reprimere il fenomeno della brutalizzazione
dei bambini, con quello del rispetto della sessualita' dei minori.
Per quanto riguarda il terzo punto, la proposta comunista rappresenta
un' anticipazione rispetto alla riforma del codice di procedura
penale dove il principio della partecipazione al processo delle
associazioni e' accettato.
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