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Stampa giuridica

Documento


37494
IDG851301189
85.13.01189 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gallizzi Giuseppe
E' necessario stabilire le "regole del gioco". Tra giornalisti e magistrati
Corr. sera, an. 110 (1985), fasc. 86 (24 aprile), pag. 2
D04017; D9694; D6043; D0230
L' A. (membro del Comitato esecutivo dell' Ordine nazionale dei giornalisti) prende spunto dalle conclusioni di un convegno, recentemente tenutosi a Spotorno, per intervenire nel dibattito sui rapporti fra stampa e Magistratura. Afferma che un giornalista puo' venire incriminato solo se pubblica una notizia falsa o calunniosa, mentre non puo' essere incolpato per aver fatto il proprio dovere: la tutela del segreto istruttorio non deve spettare infatti ai giornalisti. Avverte inoltre che il giornalista non puo' preoccuparsi delle eventuali conseguenze della pubblicazione di una notizia (fuga di un ricercato, dimissioni di un funzionario). Conclude sollecitando l' approvazione di una legge che definisca con precisione i confini entro cui deve muoversi il giornalista, nel pieno rispetto dell' esigenza del pubblico di essere informato.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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