| L' A. (ordinario di Scienze naturali all' Istituto agrario di
Bassano), prendendo spunto dal grave episodio di inquinamento
realizzatosi al largo delle coste messinesi, nota come questo ponga
inquietanti problemi di sopravvivenza non solo per le specie
biologiche interessate, ma per tutta l' umanita'. Ricorda che ogni
giorno in media dodicimila tonnellate di idrocarburi vengono
rovesciate in mare. Rileva come tutti i trattati, le convenzioni e le
leggi internazionali che regolano lo scarico di idrocarburi in mare,
siano state regolarmente disattese, e come sia, quindi, necessario
attuare una serie di mezzi preventivi, quali il trattamento delle
acque di spurgo in un apparecchio di depurazione e l' adozione di
itinerari obbligati per le petroliere. Concludendo, l' A. osserva che
salvaguardare il mare, cui l' umanita' in un prossimo futuro
ricorrera' per attingere risorse alimentari, energetiche e minerali
e' un obbligo legato alla nostra stessa sopravvivenza.
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