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37507
IDG851301202
85.13.01202 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cervi Mario
Incontro-scontro a Spotorno tra i rappresentanti di due categorie molto chiaccherate. Chi abusa di piu' dei suoi poteri la Magistratura o i giornalisti?
Convegno nazionale sui rapporti tra Giustizia ed informazione, Spotorno, aprile 1985
Giornale, an. 6 (1985), fasc. 15 (22 aprile), pag. 5
D04017; D9694; D0230
(Sommario: Diagnosi del "pubblico Ministero" Beria d' Argentine sui "protagonisti piu' potenti della societa' italiana". La differenza sostanziale e' nella "irresponsabilita'" dei giudici. Un premio a Enzo Biagi)
Nel corso del Convegno sui rapporti tra Giustizia e informazione, magistrati e giornalisti si sono accusati reciprocamente di abuso di potere: deformazione della legge o arresto facile nel primo caso, violazione del segreto istruttorio nel secondo. Beria d' Argentine ha sottolineato come le due categorie rappresentino oggi i protagonisti piu' potenti della societa' italiana, avendo di fatto la possibilita' di distruggere l' immagine di chiunque; inoltre ha osservato che nel caso che un giornalista commetta un errore o un dolo e' chiamato a risponderne, mentre cio' non avviene nel caso del magistrato. Si e' discusso infine del problema del segreto istruttorio, la cui violazione ha spesso provocato seri intralci alle inchieste, e si e' ribadita l' esigenza delle due parti di rispettare un corretto comportamento professionale.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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