| L' A. (responsabile della Sezione Sanita' del PCI) ricorda come la
sanita' richieda una serie di misure urgenti, se si vuole migliorare
l' attuale situazione di dissesto, rilanciare e aggiornare la riforma
e stroncare ogni tentativo di privatizzazione dei servizi. Osserva
come la sola riforma delle Unita' Sanitarie Locali, pur necessaria,
servira' a poco se non sara' accompagnata da una diversa volonta'
politica, da parte del Governo, per attuare la riforma sanitaria,
superando i contrasti, le inadempienze e gli errori che in questi
anni sono stati commessi. Auspica che, in tal senso, i servizi
sanitari siano gestiti dai comuni e dalle Associazioni comunali, e
che nelle grandi citta' ci sia un potere di programmazione e di
indirizzo da parte del comune. Concludendo, l' A. rileva come sia
suicida continuare a considerare la sanita' soltanto come un costo e
non un servizio alla collettivita', soprattutto un investimento
sociale e produttivo per il Paese, a favore del benessere fisico e
psichico dei cittadini.
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