| L' A. esamina due proposte di legge presentate a palazzo Madama da
senatori del PCI e della Sinistra Indipendente, sul riordinamento
della giustizia per i minorenni. Manifesta apprezzamento per molti
punti importanti, che sono comuni a entrambe le proposte; ritiene che
il Tribunale per i minori debba essere piu' agile e diffuso nel
territorio, che tutte le attivita' relative ai minori siano da
accorpare presso un unico organismo, e che al giudice minorile sia da
attribuire competenza esclusiva per l' affidamento nei casi di
separazioni e divorzi. Infatti e' necessaria una revisione anche in
materia civile, nella quale si sono recentemente avute grosse
innovazioni (diritto di famiglia, adozioni). Quanto alla materia
penale, e' necessario che la riforma, pur non escludendo per i reati
piu' gravi, come "extrema ratio", la detenzione, punti soprattutto su
misure di carattere rieducativo. L' A. sottolinea, fra l' altro, il
suggerimento di dare al giudice minorile una maggiore
specializzazione, e quello di attribuire al Tribunale per i minori
anche le cause di separazione e divorzi in cui i minori siano
coinvolti.
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