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| IDG851301248 | |
| 85.13.01248 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Branca Giuseppe
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| Obiezione e Costituzione
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| Messaggero, an. 107 (1985), fasc. 95 (18 aprile), pag. 1
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| D51800; D0230; D9416
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| L' A. interviene nel dibattito sull' ordinanza di un giudice tutelare
di Napoli, che ha sollevato questione di legittimita' costituzionale
della legge sull' aborto, laddove non prevede che ai magistrati sia
riconosciuta la stessa possibilita' all' obiezione di coscienza
fissata per il personale medico. L' A. avverte che se il giudice
dovesse dare ascolto alla propria coscienza o alle proprie
convinzioni sarebbero numerosissimi i casi in cui potrebbe rifiutarsi
di applicare la legge, e afferma che se un giudice ritiene insanabile
il conflitto fra la propria coscienza e la legge puo' sempre
dimettersi. Afferma inoltre che la liberta' di coscienza e di
religione e' cosa diversa dall' applicazione della legge, che resta
il compito fondamentale di ogni magistrato. Conclude ricordando che
anche le funzioni del giudice tutelare hanno carattere
giurisdizionale.
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| l. 22 maggio 1978, n. 194
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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