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Documento


37555
IDG851301250
85.13.01250 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Berruti Giuseppe M.
Argomenti. Sul magistrato ricadono le conseguenze un po' di tutti i ritardi: che si puo' fare?
Messaggero, an. 107 (1985), fasc. 95 (18 aprile), pag. 18
D0230
L' A. (magistrato applicato alla Corte di Cassazione) ricorda come la Magistratura sia un "corpus" non omogeneo e non gestibile da alcuna forza e non uniformi il proprio giudizio alle linee di politica giudiziaria. La decisione dei giudici assume pero' una indubbia rilevanza politica quando la sua portata va al di la' del caso concreto; il potere politico, peraltro, non interviene mai a modificare quelle leggi che si sono mostrate inadeguate, nemmeno su suggerimento della Corte Costituzionale. Dopo aver sottolineato che la pubblica opinione si mostra sempre piu' insofferente nei confronti dei poteri pubblici, l' A. avverte la necessita' di un rispetto dei ruoli da parte di chi sia investito di responsabilita' pubbliche.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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