| 37569 | |
| IDG851301264 | |
| 85.13.01264 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Roversi Monaco Fabio
| |
| Miraggio
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nazione, an. 127 (1985), fasc. 92 (17 aprile), pag. 2
| |
| | |
| D1882
| |
| | |
| | |
| (Sommario: USL, non fu riforma)
| |
| | |
| I risultati della riforma sanitaria sono largamente inferiori alle
attese. Punto debole del sistema sono le Unita' Sanitarie Locali
sulle quali il dibattito parlamentare si era particolarmente
incentrato su esigenze politiche anziche' tecniche o amministrative.
E' nata una disciplina delle Unita' Sanitarie confusa e
contraddittoria perche' queste non assumessero un' eccessiva
autonomia. L' equivoco istituzionale sulle Unita' Sanitarie e' stata
una scelta consapevole del legislatore. Al contrario, l' A. sostiene
che nelle Unita' Sanitarie devono esprimersi la capacita' tecnica e
la capacita' medica. Una riforma del sistema da tutti auspicata deve
evitare i rischi di una tutela politica troppo accentuata e attuare
con chiarezza scelte amministrative. L' Unita' Sanitaria, conclude l'
A., deve essere un' azienda dotata di ampia autonomia gestionale in
cui il ruolo fondamentale deve essere assegnato ai medici e ai
tecnici dell' amministrazione.
| |
| l. 23 dicembre 1978, n. 833
| |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |