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| IDG851301295 | |
| 85.13.01295 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Visco Vincenzo
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| Eppure una via c' e'...
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| Repubblica, an. 10 (1985), fasc. 69 (4 aprile), pag. 10
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| D74404; D021030
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| L' A. rileva come il decreto sulla scala mobile e la richiesta di
referendum abrogativo abbiano provocato una lacerazione tra le forze
politiche e sociali, e come per ricomporla sia necessario,
innanzitutto, evitare il referendum. Indica come soluzione
percorribile in tal senso l' approvazione di una legge che al tempo
stesso abroghi la norma relativa al "taglio" dei punti di scala
mobile, e fiscalizzi gli oneri sociali per le imprese in misura
corrispondente al valore dei punti restituiti. Nota che, pur
implicando tale proposta un costo finanziario, se si ritiene che il
referendum sarebbe una prova lacerante per la societa' italiana il
costo finanziario dell' operazione non dovrebbe rappresentare un
ostacolo reale. Concludendo, l' A. osserva che pensare di risolvere
contemporaneamente la questione del referendum e quella dei nuovi
criteri di indicizzazione e struttura salariale, e' nella situazione
attuale un' aspirazione velleitaria e inutile.
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| d.l. 17 aprile 1984, n. 70
l. 12 giugno 1984, n. 219
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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