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| IDG851301331 | |
| 85.13.01331 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Scicchitano Roberto
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| Dopo l' intervento di Craxi in Tv. Potere politico e autonomia dei
magistrati
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| Sec. XIX, an. 98 (1985), fasc. 79 (16 aprile), pag. 2
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| D0230; D68
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| (Sommario: Le accuse del Presidente del Consiglio ai giudici. Gli
errori e i rischi di "tutela")
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| L' A. (magistrato), a proposito dell' accusa rivolta dal Presidente
del Consiglio ai giudici italiani nel corso di una trasmissione
televisiva, osserva che i giudici non sono certo infallibili, tant'
e' vero che l' ordinamento prevede la possibilita' di impugnazione.
L' on. Craxi si e' riferito ai casi di abuso dei propri poteri da
parte di alcuni magistrati, e l' A. non contesta che si siano
verificati; afferma tuttavia che si tratta di casi isolati, che la
stessa Magistratura ha fatto emergere, intervenendo con rigore e
rivelando la propria volonta' di pulizia. I magistrati sono d'
accordo sull' esigenza che vengano emanate nuove norme, e anzi essi
stessi le invocano, lamentando in proposito l' inerzia del potere
politico; pero' non si deve assolutamente menomare l' indipendenza
della Magistratura, che costituisce garanzia di liberta' per i
cittadini. L' A. conclude che le riforme si devono fare, a cominciare
da quella del processo penale; fra l' altro, occorre anche
disciplinare con criteri piu' moderni e rispettosi della liberta' di
stampa il segreto d' ufficio e si deve migliorare la responsabilita'
e la formazione professionale dei giudici.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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