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| IDG851301348 | |
| 85.13.01348 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Gaggi Massimo
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| Tra le proposte di Altissimo il rilancio della legge 787. Ormai a
punto il progetto per abrogare la "Prodi"
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| Sole, an. 121 (1985), fasc. 73 (7 aprile), pag. 1
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| D1810
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| (Sommario: Estesi alle imprese minori i fondi per l' innovazione)
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| Il ministro dell' Industria, Altissimo, ha predisposto un
provvedimento di legge teso a sopprimere la "legge Prodi", l. 3
aprile 1979, n. 95. Esaminati brevemente i risultati conseguiti da
questa legge, l' A. afferma che il meccanismo del commissariamento da
essa previsto, oltre a penalizzare i creditori delle aziende in
crisi, non ha avuto successo sul piano industriale ed ha comportato
costi rilevanti per la collettivita'. Da qui la decisione di abrogare
la legge e il varo di misure destinate a facilitare l' acquisizione
delle aziende commissariate da parte di altri gruppi industriali. In
particolare il disegno di legge prevede l' inapplicabilita' degli
artt. 2112 e 2560 c.c. alle cessioni di aziende o rami di aziende
commissariate. Le imprese acquirenti potranno cosi' effettuare le
necessarie ricapitalizzazioni senza rischiare azioni esecutive da
parte dei creditori dell' amministrazione straordinaria. Il disegno
di legge prevede anche altre innovazioni: la modifica dei meccanismi
della l. 17 febbraio 1982, n. 46; il rilancio della vecchia l. 5
dicembre 1978, n. 787; la rimozione di alcuni ostacoli alla gestione
delle "code" della l. 12 agosto 1977, n. 675.
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| l. 12 agosto 1977, n. 675
l. 5 dicembre 1978, n. 787
l. 17 febbraio 1982, n. 46
l. 3 aprile 1979, n. 95
art. 2112 c.c.
art. 2560 c.c.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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