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Stampa giuridica

Documento


37694
IDG851301389
85.13.01389 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Giliberto Franco
Padova, il congresso dei patologi clinici all' insegna della polemica. Chi fara' gli esami del sangue?
XXXV Congresso nazionale dei patologi clinici sui problemi della categoria, Padova, aprile 1985
Stampa, an. 119 (1985), fasc. 85 (26 aprile), pag. 7
D969100
(Sommario: Un Pretore ha sostenuto che devono essere i chimici a compiere tutte le analisi di laboratorio. Fra i magistrati non c' e' unanimita' di pareri. I medici definiscono assurda "questa invasione di campo". Il professor Burlina: "Occorre una legge che sgombri il campo da tutti gli equivoci")
Nella prima giornata di congresso buona parte dei discorsi e' stata dedicata ad una sentenza del Pretore di Taranto che ritiene i medici "non giuridicamente abilitati a eseguire analisi di laboratorio". I congressisti hanno dichiarato urgente l' emanazione di una legge che definisca in modo inequivocabile le funzioni e le attribuzioni del medico. Hanno inoltre rilevato come esistano numerose prestazioni che esulano dalla competenza acquisita dai chimici durante gli studi universitari. Parodi (presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici) ha osservato come i medici abbiano le carte in regola per svolgere attivita' di laboratorio anche grazie al rapporto professionale tra medico di famiglia e medico specializzato in patologia clinica. Parodi ha colto l' occasione per ricordare tutti gli aspetti di una situazione di sfascio nel campo assistenziale.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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