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Stampa giuridica

Documento


37703
IDG851301398
85.13.01398 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Morsillo Giuseppe
Giornalisti. Segreto istruttorio e giudice penale
Tempo, an. 42 (1985), fasc. 83 (5 aprile), pag. 20
D9694; D61462; D6043
(Titoletti: Nessun attentato alla liberta'. Il comportamento individuale. L' estinzione del reato. Per la difesa della personalita')
L' A., commentando un precedente articolo di Giorgio Angelozzi Gariboldi, osserva come il segreto istruttorio costituisca uno di quei limiti indiretti alla liberta' di stampa che sono volti a porre dei confini alla pubblicita' dei fatti criminosi che ottengono in via mediata una tutela nei confronti delle parti nel processo. Rileva come sia difficile armonizzare la tutela del privato con la violazione del segreto istruttorio, posto che quasi ogni giorno e' dato leggere sulla stampa di comunicazioni giudiziarie, trasformando cosi' uno strumento fondamentale di tutela giuridica in uno strumento anticipato di condanna generalizzata. Concludendo, l' A. nota che il porre l' accento sulle condizioni generali del giornalista, quale protagonista essenziale dell' informazione, non esclude che i diritti di liberta' debbano e possano integrarsi con i doveri nascenti della responsabilita', e in questo ambito sara' possibile regolare legislativamente il cosiddetto segreto professionale e tutelare maggiormente il segreto istruttorio.
art. 27 Cost. art. 684 c.p. art. 164 c.p.p.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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