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37704
IDG851301399
85.13.01399 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bompiani Adriano
Riflessioni sulla necessita' di umanizzare la medicina. I diritti del malato
Tempo, an. 42 (1985), fasc. 84 (6 aprile), pag. 2
D51850; F4252
(Sommario: Una legge in positivo nella fase terminale: "Contro la sofferenza non contro la vita")
(Titoletti: Opinioni univoche. Eutanasia passiva)
L' A. fa alcune considerazioni sul problema della tutela dei diritti del malato "in fase terminale", di cui si e' ampiamente dibattuto in un recente Convegno tenutosi presso l' Universita' cattolica. Si dichiara contrario all' introduzione di una legislazione specifica, che regoli i rapporti tra malato, familiari e medico, e che tuteli il "diritto a non soffrire inutilmente" e il "diritto a morire con dignita'", in quanto il medico ha sempre attuato una terapia antalgica quando necessario, ed inoltre il suo operato e' gia' soggetto a precise regole deontologiche. Tuttavia, tenuto conto dell' opinione pubblica e della Raccomandazione n. 79 della Comunita' europea, ritiene probabile che venga varata prossimamente una legge in materia; in tal caso e' indispensabile che le nuove normative non contrastino con il codice deontologico della professione medica. Giudica infine ambiguo e generico il d.d.l. n. 2405 del dicembre '84 sulle norme per la tutela della dignita' della vita e disciplina dell' eutanasia attiva, soprattutto per quanto riguarda la definizione di "fase terminale".
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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