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| IDG851302510 | |
| 85.13.02510 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Leopardi Giacomo
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| E' assurdo riformare la riforma
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| Sole, an. 121 (1985), fasc. 193 (31 agosto), pag. 2
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| D188
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| L' A., presidente della Federazione Ordini dei farmacisti, espone
alcune considerazioni che si oppongono alle ipotesi di riforma del
Servizio Sanitario Nazionale in senso liberistico. La prima, di
carattere storico sociale, per respingere l' ipotesi di troncare il
processo del solidarismo sociale in campo sanitario. La seconda
considerazione tiene conto del fatto che la riforma ha breve vita e
quindi puo' migliorare crescendo. La terza, per respingere le
argomentazioni di coloro che vedono la riforma come una voragine di
spesa pubblica e basta, mentre la spesa e' pressoche' autofinanziata
dai cittadini che la "coprono" per oltre l' 80%. La quarta e'
connessa con i problemi occupazionali che si verrebbero a creare con
l' abbandono della riforma. Secondo una quinta ed ultima
considerazione il cittadino ha il diritto di delegare allo Stato la
tutela della sua salute, diritto costituzionalmente riconosciuto.
Piu' che cambiare, conclude l' A., occorre migliorare e
razionalizzare l' esistente.
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| l. 23 dicembre 1978, n. 833
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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