| L' A. segnala che la Camera dei Deputati sta per iniziare la
discussione di un testo unificato di tre proposte di legge, che
dovrebbe modificare la legge sui patti agrari del 1982, nel senso
indicato dalla Corte Costituzionale: questa ha infatti stabilito che
il passaggio dalla mezzadria all' affitto non puo' essere automatico,
ma deve essere valutato caso per caso. Il testo in esame non sembra
pero' idoneo a raggiungere gli obiettivi indicati dalla Corte, ed e'
anzi probabile che, se approvato, provochera' un ulteriore,
pericoloso incremento del contenzioso. I problemi piu' gravi
riguardano pero' la possibilita' di stipulare dei contratti
associativi nuovi, piu' rispondenti alle esigenze di una agricoltura
moderna; in particolare, l' A. avverte la necessita' di rivedere le
norme sugli affitti e di interessare il lavoratore ai risultati della
gestione, attraverso la realizzazione di contratti che escano dagli
schematismi del lavoro subordinato, poco conciliabili con la
particolarita' del lavoro agricolo.
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