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| IDG851302721 | |
| 85.13.02721 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Flores d' Arcais Paolo
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| Le idee, i dibattiti. Ne' garantista, ne' efficiente il nostro
sistema giudiziario
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| Messaggero, an. 107 (1985), fasc. 250 (26 settembre), pag. 3
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| (testo con illustrazioni)
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| D0230; D0402; F425; D68
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| (Sommario: Necessario difendere l' autonomia della Magistratura senza
creare una corporazione di intoccabili. Il ruolo dei politici. Cosa
e' emerso dal processo ad Enzo Tortora. Vale ancora la regola antica:
nel dubbio meglio assolvere?)
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| L' A. interviene nel dibattito in corso su una corretta
amministrazione della giustizia e sul ruolo della Magistratura. Si
dichiara nettamente favorevole a mantenere la separazione fra potere
giudiziario e potere politico e giudica negativamente le polemiche
talvolta sollevata da alcuni esponenti politici; d' altra parte,
appare ingiustificata l' insofferenza dimostrata da certi magistrati
quando viene esercitata la libera critica nei loro confronti. Il nodo
piu' importante da sciogliere e' quello del rapporto fra accusa e
difesa, che richiede l' introduzione del nuovo processo penale basato
sul rito accusatorio. L' A. lamenta poi che troppo poche sono le
persone che oggi si ricordano del principio "in dubio pro reo", cosi'
che e' sempre piu' diffusa la tendenza, anche fra i cittadini comuni,
a desiderare la condanna di una persona, a meno che non sia
chiaramente innocente; purtroppo, il bisogno di sicurezza sembra aver
fatto dimenticare questo fondamentale principio del diritto.
Oltretutto, conclude l' A., il sistema attuale non garantisce in
maniera adeguata gli innocenti e non e' neanche in grado di punire i
colpevoli.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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