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39043
IDG851302739
85.13.02739 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Galasso Alfredo
I soldi dell' Italia sporca. Libero mercato dell' illegalita'
Paese sera, an. 36 (1985), fasc. 260 (26 settembre), pag. 1
D51310; D0230
Secondo un rapporto del CENSIS, il volume dei traffici illegali in Italia raggiungerebbe i 150 mila miliardi annui. L' A. svolge una serie di considerazioni sull' intreccio tra interessi della criminalita' organizzata, mafia e camorra, e attivita' economica e politica. Sostiene che i magistrati, cui spetta istituzionalmente il compito di reprimere le attivita' illecite e di salvaguardare le liberta' e i diritti dei cittadini, si trovano ad essere oggettivamente "schierati" rispetto a questi interessi in conflitto. Il ripristino della legalita', infatti, produce un effetto dirompente rispetto a equilibri consolidati tra attivita' criminale, interessi economici, connivenze politiche. Questo accade non perche' e quando i magistrati prevaricano, ma semplicemente perche' e quando fanno il loro mestiere: perche', facendolo, mettono in pericolo la tenuta stessa del complesso sistema di potere economico-politico-mafioso.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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