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| IDG851302776 | |
| 85.13.02776 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Tosi Silvano
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| Basta alla giustizia la parola dei pentiti?
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| Resto del carlino, an. 100 (1985), fasc. 242 (18 settembre), pag. 1
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| D50126; F4252; D51310; D68
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| L' A. sostiene che la sentenza al processo di Napoli alla nuova
camorra, processo che ha visto la condanna anche dell' eurodeputato
Enzo Tortora, dimostra il peso fortissimo e decisivo che hanno avuto
le dichiarazioni dei pentiti. Con questa sentenza e' stata impressa
una svolta alla giurisprudenza italiana, creando un precedente
giudiziario di grande rilievo con l' assunzione del pentitismo ad
elemento determinante del processo penale. Secondo l' A., il
Parlamento non puo' non trarre da questa sentenza l' indicazione per
una legislazione migliore che contemperi le necessita' della difesa
sociale dalla grande criminalita' organizzata, con la tutela di quei
"diritti inviolabili dell' uomo" che riguardano tanto la liberta'
personale e il diritto alla difesa quanto il principio del "giusto
procedimento". Cio' che invece va risolutamente evitato e' il
controllo politico sull' esercizio dell' autonoma funzione
giurisdizionale.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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