| L' A., prendendo spunto dalle recenti interviste rilasciate a "La
Stampa" dal prof. Giannini e dall' on. Nicolazzi, fa alcune
considerazioni sull' incapacita' della macchina Stato di far fronte
ai bisogni di una societa' in rapida trasformazione, e soprattutto
sul problema del rapporto tra Stato e partiti. In particolare,
ritiene che la principale causa dell' attuale indebolimento dello
Stato, sia l' eccessiva interferenza delle forze politiche, sindacali
e corporative, che, nella vita politica italiana, antepongono sempre
i loro propri interessi a quelli dello Stato. Critica, infine, il
nero pessimismo di Giannini ed auspica un maggior senso di
responsabilita' da parte dei partiti.
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