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| IDG851303047 | |
| 85.13.03047 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| G.G.
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| Il ripudio della violenza premessa di una rieducazione alla
convivenza civile. Il superamento del terrorismo e la legislazione d'
emergenza
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| Popolo, an. 42 (1985), fasc. 239 (24 ottobre), pag. 5
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| D50126; F4252; D5101
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| (Sommario: I dissociati dalla lotta armata detenuti nel carcere
romano di Rebibbia si sono rivolti alla Democrazia Cristiana, il
partito piu' colpito dalla violenza terroristica. Bisogna dare
priorita' - risponde l' on. Galloni - al valore della vita. Il
recupero sociale non passa per la cancellazione delle responsabilita'
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| L' A. giudica molto importante, soprattutto sotto il profilo umano,
la lettera inviata a "Il Popolo" dai detenuti dell' "area omogenea"
di Rebibbia. La DC non puo' quindi rimanere insensibile alla
richiesta di favorire un superamento della legislazione dell'
emergenza, ma i problemi da superare non sono pochi, soprattutto in
relazione al fatto che il terrorismo non puo' ancora dirsi pienamente
sconfitto. Il reinserimento sociale dei detenuti politici che hanno
rotto con il passato si inserisce certamente nel dettato
costituzionale, che non considera la pena come mera retribuzione del
male commesso; su queste basi e' quindi possibile ed utile avviare un
dibattito fra chi commise delle violenze e chi ne e' stato vittima.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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