| L' A. (direttore generale Confindustria) rileva come l' enorme
espansione della spesa pubblica abbia portato inevitabilmente alla
moltiplicazione dei gruppi d' interesse che da essa traggono alimento
e spesso ragione di vita, e come bisogna, pero', distinguere la
funzione di lobby, presente in tutte le democrazie, dalle sue
degenerazioni. Commentando le proposte di legge attualmente in
discussione alla Camera, nota come di fronte ad un fenomeno cosi'
complesso non sia corretto abbandonarsi a giudizi moralistici o
immaginare rimedi che non affrontano il nocciolo del problema ed anzi
inseriscono nuovi vincoli in un sistema che soffre di poca
trasparenza proprio per i troppi vincoli. Concludendo, l' A. osserva
che per arrivare ad una vera regolamentazione occorre capire bene
quale fenomeno si vuole controllare, e che, se l' obiettivo e' quello
di assicurare il massimo di trasparenza alla rappresentanza di
interessi ed ai lavori parlamentare, allora il problema non e' quello
di imbrigliare, con norme corporative, legittime associazioni, ma
quello di agire sugli assetti istituzionali stessi.
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