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39736
IDG851303433
85.13.03433 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pica Federico
Il nuovo meccanismo di riparto del fondo perequativo. Metti un logaritmo nel bilancio locale
Sole, an. 121 (1985), fasc. 269 (29 novembre), pag. 19
D189
L' art. 6 comma 2 del disegno di legge sulla finanza locale stabilisce, fra l' altro, che il 70% del fondo perequativo assegnato ai Comuni sia ripartito tra loro in base alla popolazione "ponderata con un coefficiente moltiplicatore compreso tra un minimo di uno e un massimo di 2". Questo coefficiente risulta da un calcolo alquanto complesso, la cui procedura e' cosi' indicata nell' articolo in questione: al fine della determinazione del coefficiente anzidetto "e' definita, secondo la metodologia esposta nel rapporto redatto dalla Commissione di ricerca sulla finanza locale, la funzione di secondo grado nel logaritmo della popolazione residente, i cui parametri sono calcolati mediante interpolazione con il criterio statistico dei minimi quadrati delle medie "pro capite" delle spese correnti dei vari servizi dei Comuni appartenenti alla stessa classe demografica". In ordine a questo testo, afferma l' A., si pongono una molteplicita' di problemi, i piu' importanti dei quali concernono: l' intelligibilita' della norma; il suo contenuto informativo; la scelta tecnica che, attraverso essa, viene operata; il significato politico di questa scelta rispetto al processo di riforma della finanza locale, che e' in atto. In questo articolo l' A. affronta solo il primo di questi problemi illustrando, attraverso una rappresentazione in termini algebrici, la procedura di calcolo indicata.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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