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| IDG851303623 | |
| 85.13.03623 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Fortuna Ennio
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| Ma la bestemmia deve restare reato
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| Gazzettino, an. 99 (1985), fasc. 45 (25 novembre), pag. 4
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| D52091
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| L' A., commentando la sentenza del Pretore di San Dona' del Piave che
ha escluso l' attuale rilevanza penale della bestemmia contro Dio per
effetto del nuovo Concordato con la Santa Sede, ricorda come la Corte
Costituzionale abbia sottolineato, gia' nel 1973, che per la piena
attuazione del principio della liberta' di fede religiosa, il
legislatore avrebbe dovuto procedere ad una revisione della norma nel
senso di estendere la tutela penale anche alle offese del sentimento
religioso di individui appartenenti a confessioni diverse da quella
cattolica. Osserva come, quindi, la bestemmia contro Dio debba
mantenere il carattere di reato, indipendentemente dal legame con la
religione cattolica, e deve inoltre essere punita come reato ogni
manifestazione oltraggiosa del sentimento religioso. Concludendo l'
A. auspica l' intervento del legislatore per assicurare il dovuto
rispetto e l' indispensabile protezione di un sentimento
profondamente radicato nella stragrande maggioranza del popolo.
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| art. 724 c.p.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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