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452
IDG751300684
75.13.00684 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
irti natalino
che cosa cambia con la legge sulla maggiore eta'. incostituzionale il voto a 18 anni?
Tempo, an. 32 (1975), fasc. 68 (12 marzo), pag. 1
d04300
l' a. sottolinea l' importanza storica della recente legge che ha esteso ai diciottenni il diritto di voto, abbassando il limite previsto dal codice civile per la maggiore eta', e si chiede se sia costituzionalmente corretto l' espediente escogitato per consentire questo scopo. e' ben vero, infatti, che l' art. 48 della costituzione riconosce il diritto di voto ai cittadini maggiorenni, e che e' il codice civile che fissa il limite per l' eta' maggiore. tuttavia, l' a. ritiene possibile che il legislatore costituente non abbia voluto, ai fini dell' elettorato, inserire un generico richiamo al codice civile, ma recepire quello che, in quel momento, era il limite vigente. in altri termini, sarebbe stato "costituzionalizzato" il limite dei ventuno anni; e se questa tesi fosse ritenuta fondata, si aprirebbero delicati problemi di legittimita' costituzionale.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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