| L' A., nel quadro della crisi costituzionale della Repubblica, svolge
una riflessione sulle sorti della democrazia nel mondo contemporaneo.
Secondo l' A., che richiama i teorici Mosca, Pareto, Schumpeter,
anche in un sistema democratico la societa' e' sempre governata da
minoranze desiderose di potere, "elites" capaci di imporsi alla gente
grazie a un' ideologia legittimante ed a processi generatori di
consenso. La differenza fra la democrazia e le altre forme di Governo
sta nella maniera in cui le "elites" si procurano la legittimita' e
guadagnano il consenso della gente. In questo versante, le "elites"
usano un linguaggio ed una logica esterni. Vi sono, pero', anche una
logica od un linguaggio interni, inerenti ai rapporti fra le "elites"
medesime, che non sono solo formali, ma tesi all' occupazione di
posti di comando secondo calcoli di convenienza. La gente, ormai, ha
preso consapevolezza di questa logica interna fra le "elites", si e'
stancata e la legittimazione democratica sta per venir meno.
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