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47526
IDG871301439
87.13.01439 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Scarpelli Uberto
Cronache del diritto. Democrazia e correttivi aristocratici
Mondo economico, an. 40 (1987), fasc. 17 (4 maggio), pag. 15
D0200; F4207
In un precedente intervento l' A., a conclusione di un' analisi del rapporto tra "elites" del potere e cittadini, rapporto, al presente, entrato in crisi, si domandava se fossero possibili degli accorgimenti idonei a superare l' attuale travaglio della democrazia. Secondo l' A., la salvezza della democrazia consiste in robuste iniezioni di elementi monarchici ed aristocratici. La tendenza ad un correttivo monarchico e' ravvisabile nelle proposte di un Presidente della Repubblica ad elezione popolare diretta e nel rafforzamento della Presidenza del Consiglio. Per quanto riguarda il correttivo aristocratico, l' A. pensa, aggiornando il pensiero di Alexis De Tocqueville, ad un' aristocrazia formata, oltre che da giuristi, da imprenditori, da dirigenti, creatori d' opinione, docenti universitari, medici, ecc. Tuttavia, l' appiattimento delle posizioni sociali, il rifiuto della selezione, l' esproprio mediante lottizzazione delle competenze, l' inquinamento politico, hanno distrutto e indebolito ogni autorita' aristocratica che potesse limitare la democrazia degenerante. Su questo terreno, conclude l' A., si confrontera' il futuro della democrazia.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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