Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


49326
IDG871303239
87.13.03239 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tamburino Giovanni
Per non far vincere i Gelli
Paese sera, an. 38 (1987), fasc. 268 (11 ottobre), pag. 2
D023; D68
L' A. (magistrato) si richiama ad alcune autorevoli affermazioni secondo cui un personaggio come Licio Gelli, ancorche' imputato, puo', e con successo, svolgere manovre ricattatorie nei confronti del sistema politico italiano. Sostiene che sussiste un rapporto tra la capacita' degli imputati forti, per denaro o per potere, di realizzare le proprie strategie anche in costanza di un processo penale a loro carico, e l' inettitudine dello strumento processuale. L' A. evidenzia le cause della debolezza del sistema penale nei confronti di criminali di alto rango, dovuta all' ideologia della giustizia debole, che definisce anti-garantista un sistema che funzioni in modo da incutere timore nei grandi criminali. In questo quadro di sfacelo del processo penale, e dove il giudice diventa bersaglio di aggressioni e di delegittimazioni da parte dei potenti, diventa estrememamente difficile frenare le manovre di inquinamento fatte da certi imputati. Questo pregiudica anche la democrazia. (Titolo: 1 col / Testo: 0.9 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati