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| IDG871303264 | |
| 87.13.03264 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Scalfari Eugenio
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| Quella mina lanciata nel Tevere
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| Repubblica, an. 12 (1987), fasc. 232 (1 ottobre), pag. 1
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| D9415; D18410; D18433; D943
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| L' A. sottolinea lo choc procurato alla maggioranza di Governo dalla
nota della Santa Sede sull' insegnamento della religione. Rileva che
i Concordati sono strumenti adatti a regolare i rapporti fra la
Chiesa e Stati governati da un regime totalitario, ed esamina i
motivi per cui l' Italia democratica accolse il Concordato del 1929
addirittura nella Costituzione, grazie all' accordo sull' art. 7 tra
DC e PCI. Nel 1984 pero' non c' era, a suo avviso, la necessita' di
un Concordato nuovo per rinverdire quello vecchio, ormai troppo
malandato. Conclude che oggi la Chiesa ha preso un' iniziativa,
consapevole dei suoi probabili effetti destabilizzanti, e deplora l'
appoggio del papato all' integralismo cattolico, impegnato nel
recupero di posizioni di potere piuttosto che nell' attivita'
pastorale ed evangelica. (Titolo: 1 ccol / Testo: 2.3 col).
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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