| L' A., premesso di essere favorevole in linea di principio all'
abolizione del Concordato, osserva che, di fatto, tale abolizione non
sarebbe stata possibile in Italia; fu cosi' che Craxi opto' per una
sua modifica che limitasse in qualche modo i privilegi della Chiesa.
Svolge poi alcune considerazioni sul rapporto fra il PSI e il mondo
cattolico e sul valore del Concordato nella democrazia moderna. A
tale proposito si richiama, criticandole, alle opinioni espresse da
Augusto Del Noce, secondo il quale il Concordato e' indispensabile
per tutelare i diritti della Chiesa, sola depositaria del "principio
della liberta'". (Titolo: 3 col / Testo: 1.9 col).
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