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50171
IDG871304084
87.13.04084 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Scarpelli Uberto
Sulla responsabilita' civile dei giudici un disegno di legge che presenta dei limiti. Paga lo Stato, non il magistrato
Sole, an. 123 (1987), fasc. 346 (18 dicembre), pag. 4
D4026; D637
Oggetto di riflessione e' il disegno di legge sulla responsabilita' civile dei magistrati, approvato dalla Camera. Non e' stato tenuto conto della volonta' popolare che si e' espressa per la "eliminazione di una norma restrittiva della responsabilita' del giudice". Infatti con la nuova legge la responsabilita' civile del magistrato verso il cittadino, invece di allargarsi, sparisce completamente, poiche' i cittadini potranno agire direttamente solo contro lo Stato. Con la responsabilita' diretta del magistrato verso il cittadino si sarebbe evitata, inoltre, la stortura di uno Stato si' responsabile, ma soltanto in caso di colpa del funzionario, mentre i principi della responsabilita' implicherebbero una responsabilita' dello Stato in ogni caso di errore. L' A. accenna infine ad altre due questioni che emergono dal provvedimento: quella della rivalsa dello Stato contro il magistrato e quella della responsabilita' dei magistrati deliberanti in organi collegiali. (Titolo: 4 col / Testo: 1 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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