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| IDG871304086 | |
| 87.13.04086 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Miglio Gianfranco
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| L' astensione dal lavoro nei servizi pubblici e' di dubbia
legittimita' quando danneggia gli altri cittadini. Se e' una rivolta
non e' piu' sciopero
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| Sole, an. 123 (1987), fasc. 350 (23 dicembre), pag. 4
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| (testo con illustrazioni)
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| D04201; D7131; D7134
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| (Sommario: La debolezza del sindacato riflette quella delle
istituzioni)
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| L' A. propone una spiegazione al fatto che non e' stata ancora
attuata la norma costituzionale sull' esercizio del diritto di
sciopero. Analizza il ruolo che lo sciopero ha assunto nell'
evoluzione del sistema politico, e ricostruisce la serie di
deviazioni e di errori concettuali che hanno trasformato questo
istituto, per chiarire come mai in Occidente i detentori del potere
legale si trovino oggi impotenti a farlo rientrare nel quadro dello
Stato "costituzionale" e "di diritto". L' A. ritiene pero' che si
stiano verificando due cambiamenti, che potrebbero modificare
radicalmente i rapporti di forza tra potere legale e gestori dello
sciopero: l' espansione imponente dei servizi, gestiti
prevalentemente dallo Stato; il rilancio su grande scala dell'
autonomia individuale nell' economia. Questi due mutamenti dovrebbero
aiutare lo Stato a recuperare l' unita' e l' efficacia della
sovranita' anche nei confronti delle corporazioni sindacali, dando
finalmente effettivita' alla disciplina dello sciopero prescritta
dalla Costituzione. (Titolo: 4 col / Testo: 3.5 col).
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| art. 40 Cost.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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