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50349
IDG881300103
88.13.00103 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Dall' Ora Alberto
In 40mila processi (su 200mila) non si riesce ad accertare la responsabilita' dell' imputato. Quante assoluzioni! Troppe le inchieste
Corr. sera, an. 113 (1988), fasc. 12 (15 gennaio), pag. 1
D61; D60301
Dal discorso di inaugurazione dell' anno giudiziario, tenuto dal Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, si ricava che molti processi si concludono con l' assoluzione dell' imputato. L' A. osserva che certo dietro queste assoluzioni vi sono errori dei magistrati, ma solo raramente si tratta di errori ascrivibili a negligenza o colpa. Bisogna quindi trovare il sistema, al di fuori della responsabilita' civile dei giudici, per diminuire l' entita' del fenomeno. A giudizio dell' A., e' necessaria una maggiore competenza professionale degli inquirenti, sia magistrati che forze dell' ordine. Il fine da raggiungere dev' essere quello della diminuzione delle inchieste: molto spesso e' possibile capire dall' inizio se un imputato sara' assolto. In questi casi, la rinuncia a procedere dev' essere considerata come un fatto positivo. (Titolo: 4 col / Testo: 0.9 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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