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50433
IDG881300187
88.13.00187 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Palombarini Giovanni
L' articolo. Magistrati, reali e apparenti
Manifesto, an. 18 (1988), fasc. 12 (15 gennaio), pag. 1
D023; D0231; D02302; D0433
L' A. (presidente di Magistratura democratica) svolge alcune considerazioni sulla Magistratura, prendendo spunto dalla decisione dell' Associazione nazionale magistrati di vietare ai propri aderenti l' iscrizione ai partiti politici. A suo giudizio, tale decisione e' solo apparentemente positiva, in quanto i magistrati iscritti a partiti sono pochissimi, mentre le deviazioni pericolose derivano dall' adesione a gruppi di pressione piu' o meno occulti. Oggi per la Magistratura vi sono gravi pericoli, derivanti non dall' iscrizione ai partiti, ma dall' azione di quei gruppi conservatori, interni alla Magistratura stessa, che mirano a diminuire la presenza e il potere delle forze progressiste. In particolare, teme che le forze conservatrici, in concordia con alcune forze di Governo, mirino a modificare la legge elettorale del Cons. Sup. Mag., al fine di diminuire la rappresentanza dei magistrati progressisti e di gestire a proprio piacimento le nomine agli uffici direttivi. (Titolo: 2 col / Testo: 2.1 col).
art. 98 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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