Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


50486
IDG881300240
88.13.00240 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Sterpa Egidio
L' opinione. La ragion di partito
Nazione, an. 130 (1988), fasc. 14 (15 gennaio), pag. 2
D0433
Rilevata la funzione dei partiti nel disegno costituzionale, secondo il quale essi dovrebbero portare nelle istituzioni gli impulsi e le sollecitazioni della societa', l' A. (vicesegretario del PLI) sostiene che in realta' avviene, oggi, l' esatto contrario. Non sono piu' i partiti ad accogliere e trasmettere le sollecitazioni della societa', ma e' la societa' a subire le esigenze e gli interessi dei partiti e dei loro apparati. Prevale, cosi', la "ragione di partito" e, di conseguenza, i processi decisionali si attuano all' interno degli apparati partitici, escludendo sostanzialmente la volonta' popolare. Non sara' possibile una concreta riforma istituzionale se non si procedera' prima ad una trasformazione dell' apparato di partito, sottraendo il controllo dei meccanismi decisionali al sistema delle tessere e della burocrazia interna per restituirlo a chi vota, ristabilendo un rapporto diretto tra volonta' degli elettori e gestione del partito. (Titolo: 2 col / Testo: 1 col).
art. 49 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati