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Stampa giuridica

Documento


50493
IDG881300247
88.13.00247 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pratesi Piero
Il nostro corpo, proprieta' comune?
Paese sera, an. 39 (1988), fasc. 5 (6 gennaio), pag. 3
D300080
Il disegno di legge sui trapianti di organi prevede che il cittadino che non abbia espresso la volonta' di non donare i propri organi dopo la morte, sia considerato donatore. L' A. svolge una serie di considerazioni per sostenere che la scienza e la legge possono stabilire le norme per i trapianti e definire le condizioni di "morte cerebrale" nelle quali il trapianto e' legittimo, ma non possono disporre un arbitrario "consenso presunto" alla donazione di organi. La cessione di un organo dev' essere considerata un "dono" spontaneo e gratuito. Non e' facilmente accettabile l' idea di una legge che definisca il corpo umano, dopo la morte, una sorta di proprieta' comune di cui la collettivita' possa disporre a suo piacimento. (Titolo: 1 col / Testo: 0.9 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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