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| IDG881300252 | |
| 88.13.00252 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bernardi Alberto
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| Ma e' vendetta applicare le leggi?
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| Paese sera, an. 39 (1988), fasc. 20 (21 gennaio), pag. 2
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| D542; D5101; D50411; D50422
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| L' A. (magistrato) respinge le prese di posizione di organizzazioni,
uomini politici e di cultura secondo i quali, per uscire dall'
emergenza, occorre sostituire il perdono alla vendetta. L' A.
sostiene che questi concetti sono estranei al linguaggio giuridico.
Essi riguardano la sfera morale, religiosa, che non deve interferire
con le scelte legislative o gli indirizzi giurisprudenziali. Non puo'
essere contrabbandata per vendetta o cecita' politica l' applicazione
della legge, la repressione dei reati, la difesa della legalita'.
Tutta una serie di provvedimenti hanno aperto un processo di
pacificazione sociale e hanno consentito, di fatto, il superamento
della legislazione e della cultura dell' emergenza. Sono da
respingere, sostiene infine l' A., proposte di amnistia o di indulto,
nonche' la revisione dei processi. (Titolo: 1 col / Testo: 0.5 col).
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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