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51759
IDG881301513
88.13.01513 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Calderisi Peppino
Interventi. La ragion di Stato a protezione degli inquisiti
Tempo, an. 45 (1988), fasc. 123 (14 maggio), pag. 2
D02138; D02113
L' A. (presidente del gruppo federalista europeo della Camera) critica il disegno di legge sulla riforma della Commissione Inquirente, approvato dalla Camera, nella parte che prevede la negazione dell' autorizzazione a procedere qualora il ministro inquisito abbia agito nell' interesse dello Stato. In questo modo, infatti, si introduce nel nostro ordinamento la ragion di Stato, in base alla quale un ministro potra' impunemente violare la legge. Si scardina cosi' un principio fondamentale del diritto, quello che prevede uguale trattamento per i cittadini. L' A. ritiene che, contrariamente alle indicazioni emerse dal referendum, in questo modo si instauri una disciplina anche piu' favorevole rispetto al passato per i ministri. (Titolo: 2 col / Testo: 0.8 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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