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| IDG881301680 | |
| 88.13.01680 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Gedda Luigi; (a cura di m.v.)
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| Mentre la Camera ridiscute la legge 194, il professor Gedda dichiara
al Giornale. "Vietare l' obiezione anti-aborto sarebbe un passo verso
il nazismo"
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| Intervista
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| Giornale, an. 15 (1988), fasc. 125 (11 giugno), pag. 5
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| D51800; D9416
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| (Sommario: L' illustre medico cattolico commenta cosi' l' ipotesi
avanzata di recente dal fronte filo-abortista)
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| L' A. (direttore dell' Istituto di genetica medica e gemellologia
"Gregorio Mendel") interviene nel dibattito sulla legge in materia di
interruzione volontaria della gravidanza. Ritiene che l' aborto sia
sempre un delitto, in quanto lo zigote e' gia' un essere umano; i 3
mesi sanciti dalla legge, entro i quali l' embrione puo' essere
soppresso, sono solo una finzione giuridica. Critica poi la proposta
avanzata in questi giorni di abolire per i medici il diritto all'
obiezione di coscienza; la deontologia professionale impone al medico
di seguire la sua coscienza, e non tenerne conto rappresenterebbe un
primo passo verso "esiti nazisti". (Titolo: 5 col / Testo: 1 col).
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| l. 22 maggio 1978, n. 194
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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