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Documento


51976
IDG881301730
88.13.01730 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Caselli Giancarlo
"Giustizia ingiusta". Ma non sempre la colpa e' del magistrato
Messaggero, an. 110 (1988), fasc. 151 (18 giugno), pag. 1
D68; D0402
Il Ministero di Grazia e Giustizia ha recentemente reso noti alcuni dati sul numero degli imputati sottoposti a procedimento penale e successivamente prosciolti, dai quali risulta che piu' del 50% degli accusati viene poi assolto. Molti commentatori hanno tratto spunto da questo studio per ribadire che i giudici sbagliano. L' A. critica questo atteggiamento, ricordando che e' la legge che impone ai magistrati di iniziare un processo anche quando sia ravvisabile solo la "possibilita'" che l' incolpato sia responsabile, ed e' la stessa legge che esige poi la "certezza" di tale responsabilita'. E' quindi strumentale parlare di errori giudiziari e dare tutte le colpe ai giudici; occorre invece provvedere a modificare la legge, soprattutto con la riforma del processo penale. (Titolo: 2 col / Testo: 1.3 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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