| Premesso che certamente le Opa (Offerte pubbliche di azioni) debbono
essere regolamentate, l' A. afferma che il progetto di legge in
proposito, all' esame del Senato, dev' essere giudicato
negativamente. Illustra gli inconvenienti che deriverebbero dall'
obbligo di ricorrere all' Opa, imposta a chi, possedendo gia' il 20%
del capitale di una societa', voglia ancora acquistarne azioni, in
quantita' anche appena superiore al 2%. La disciplina dell' Opa
obbligatoria, cosi' come la vorrebbe il progetto in questione, e'
troppo rigorosa, e inoltre e' facilmente aggirabile. L' A. conclude
auspicando che il Senato, dopo aver rinviato in Commissione il
provvedimento per decidere sui molti emendamenti, ne modifichi
opportunamente il testo. (Titolo: 1 col / Testo: 1.6 col).
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