| 52014 | |
| IDG881301768 | |
| 88.13.01768 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Beebe Tarantelli Carole
| |
| L' angoscia dell' aborto
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Repubblica, an. 13 (1988), fasc. 121 (8 giugno), pag. 10
| |
| | |
| D51800
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| L' A. interviene nel dibattito sull' aborto, lamentando che sia in
atto un attacco alla l. 194; legge nata da una mobilitazione che
mirava non solo a conquistare il diritto di non abortire
clandestinamente, ma anche a un processo di trasformazione del ruolo
delle donne. Ricorda che i motivi che spingono una donna ad abortire
sono sempre gravi e l' aborto non e' mai un problema astratto per le
donne, ma un vero e proprio dramma. Osserva poi che eventuali limiti
alla l. 194 non farebbero che aumentare gli aborti clandestini e la
mortalita' che questi provocano. Sottolinea la necessita' di
accrescere l' educazione e la prevenzione, attraverso i consultori e
l' informazione sessuale nelle scuole. L' A. conclude accennando al
ruolo del padre nella decisione di abortire, e affermando che allo
stato attuale e' giusto che la donna abbia l' ultima parola. (Titolo:
1 col / Testo: 0.9 col).
| |
| l. 22 maggio 1978, n. 194
| |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |