| L' A. esamina alcuni dei problemi del mondo dell' informazione, in
relazione alle "manovre di potere" oggi in corso. Premesso che la
stampa puo' considerarsi libera solo se e' in grado di sostenersi
economicamente senza aiuti esterni, e se e' esente da pressioni di
ogni genere, l' A. traccia un quadro degli attuali assetti
editoriali, rilevando che esistono livelli di concentrazioni contrari
alla legge. Nel campo delle televisioni, la situazione e' anche
peggiore, essendosi creato di fatto un duopolio che controlla l'
intero mercato. Esaminando poi il progetto di regolamentazione del
settore, critica severamente la c.d. opzione zero, rilevando che e'
inutile vietare il possesso contemporaneo di quotidiani ed emittenti
televisive, senza limitare invece l' espandersi in un settore dell'
informazione. E' auspicabile, conclude l' A., che la Corte
Costituzionale freni le manovre in atto, indicando i vincoli
costituzionali cui il legislatore dovra' attenersi. (Titolo: 1 col /
Testo: 2.4 col).
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