| L' A. deplora che, nel dibattito sviluppatosi sul nuovo contratto dei
docenti scolastici, nessuno abbia affrontato la piu' generale
questione della contrattazione nella p.a. A suo giudizio, i rapporti
giuridici nella p.a. non dovrebbero essere regolati da contratti, ma
da leggi chiare e stabili nel tempo, quali esistono in tutti gli
altri Paesi europei. La scarsa volonta' di risalire al nodo del
problema e' probabilmente dovuta al fatto che tutti traggono, o
almeno cosi' pensano, benefici dalla situazione attuale; infatti l'
opposizione, attraverso i sindacati, esercita una forma di potere. Ma
in pratica si lascia coinvolgere in una gestione clientelare del
pubblico impiego che si risolve a tutto vantaggio di chi il potere
realmente detiene. Quando i sindacati capiranno che per loro questo
sistema non e' conveniente, si aprira' la strada per un nuovo
ordinamento della p.a., simile a quello degli altri Paesi civili,
basato sulla certezza del diritto, sull' imparzialita' e sull'
efficienza. (Titolo: 1 col / Testo: 0.9 col).
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