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| IDG881301781 | |
| 88.13.01781 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Passigli Stefano
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| In margine alla nuova disciplina sulle autonomie locali. Tutti
chiamati a maggiore responsabilita'
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| Resto del carlino, an. 103 (1988), fasc. 158 (26 giugno), pag. 1
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| D1421; D1422
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| (Sommario: Gli "standard metropolitani" non tengono conto di grandi
aree ormai omogenee)
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| Il Governo ha proposto una nuova disciplina delle autonomie locali.
Accanto ad aspetti positivi, che l' A. illustra, il disegno di legge
presenta anche aspetti assai negativi. Tra questi, viene evidenziato
il sistema dei controlli lasciati al segretario comunale (e in
secondo appello ai comitati di controllo) e ai collegi di revisori
dei conti, di nomina politica. I segretari comunali assumeranno cosi'
una funzione superiore a quella che e', in molti casi, la loro
formazione. Per quanto riguarda i collegi dei revisori e i comitati
di controllo, non e' garantita la loro necessaria autonomia dai
partiti. Altro aspetto negativo del provvedimento e' costituito dalla
definizione delle aree metropolitane, che non deve tener conto solo
del numero degli abitanti del Comune, ma piuttosto della gestione di
aree complesse e in forte espansione, quali ad esempio l' area
Firenze-Prato-Pistoia o l' hinterland di Venezia o l' area di
Bologna. (Titolo: 2 col / Testo: 0.7 col).
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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