| L' A. ricorda i recenti anni di tormenti e di lotte del movimento
delle donne, lotte per ottenere non solo, ma anche, una legge contro
la violenza sessuale. Cosi' fra le donne si e' manifestato un piu'
diffuso coraggio a querelare, superando la vergogna alimentata da una
legislazione che colloca la violenza fra i reati contro la morale,
punibili, appunto, solo su querela. Percio' l' A. approva la norma,
contenuta nel progetto in discussione al Senato, che prevede la
procedibilita' d' ufficio. Questa, infatti, non costituisce
violazione della "privacy", ma e' logica conseguenza dell' oggettiva
gravita' del reato. (Titolo: 2 col / Testo: 1.1 col).
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