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52355
IDG881302109
88.13.02109 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ottone Piero
Opzione doppio zero
Repubblica, an. 13 (1988), fasc. 192 (5 luglio), pag. 8
D04017; D18322; D18323; D311300
Dopo aver ricordato come la proposta della c.d. opzione zero nel campo delle informazioni sia frutto di un accordo fra la DC e il PSI, l' A. (presidente della Societa' editrice "la Repubblica") osserva che diversi commentatori l' hanno giudicata iniqua. In effetti, appare sciocco vietare ad un editore di fare televisione, e viceversa. Ma si deve tener presente che, proprio in base all' accordo intercorso fra i due principali partiti di Governo, Berlusconi rimarra' comunque proprietario delle 3 principali reti televisive private; a questo punto, bisogna impedire che egli sia proprietario anche di giornali, e non solo di giornali quotidiani, per evitare che si concentri nelle sue mani una quota troppo alta di pubblicita', che condizionerebbe pesantemente il mercato. Sotto quest' ottica, allora, l' opzione zero dev' essere considerata indispensabile. (Titolo: 2 col / Testo: 1.4 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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