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52361
IDG881302115
88.13.02115 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Rodota' Stefano
Basta meta' Parlamento
Repubblica, an. 13 (1988), fasc. 146 (9 luglio), pag. 12
D0211
L' A. avverte che la necessaria riforma del Parlamento dovra' riguardare anche i parlamentari, che oggi sono in numero decisamente eccessivo; anche nell' ipotesi di lasciare in vigore le due Camere, il numero di 500 parlamentari sarebbe sufficiente ad assicurarne il buon funzionamento, e obbligherebbe i partiti ad una piu' accurata selezione di deputati e senatori. L' on. De Mita ha recentemente esaltato il buon livello dei parlamentari USA; l' A. non ritiene pero' che i parlamentari italiani siano di livello inferiore; la differenza e' provocata dal fatto che gli statunitensi si giovano di un nutrito staff di assistenti (almeno 10 per ogni parlamentare) preparati e altamente qualificati. L' A. rileva inoltre che, per migliorare il livello del Parlamento, bisognerebbe elevarne la capacita' di controllo. Sempre gli USA insegnano che incisivi poteri di controllo sulle nomine governative sono di grande efficacia e aumentano il potere reale del Parlamento. Purtroppo, le riforme proposte in Italia sembrano muoversi in tutt' altra direzione, con il rischio che ci si limiti a semplici ritocchi di facciata. (Titolo: 3 col / Testo: 1.9 col).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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